Finalmente sono riuscita ad avere questo volume unico tra le mie mani e a cominciare a leggerlo.
Questa edizione, curata dalla professoressa Orsi, è senz'altro la migliore che io abbia mai visto, infatti il libro contiene un'accurata (e competente) introduzione, molte pagine di note e un glossario che, accanto alle note, riesce in modo ancora migliore a farci conoscere il mondo del Giappone Heian. L'unica pecca di questo straordinario volume è il peso, preparatevi un leggio se avete intenzione di leggerlo! :P
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Capitolo 1 – Il padiglione della
paulonia
In questo capitolo ci viene introdotta
la storia d'amore fra l'imperatore e la madre del
protagonista, Kiritsubo.
Essendo la dama di umili origini, incontra l'astio e la gelosia delle altre dame di corte, sopratutto
dalla dama del Kokiden, la consorte imperiale. Nonostante
l'imperatore faccia di tutto per migliorare questa situazione, le
condizioni della dama peggiorano fino al punto da provocarne la morte. Il suo funerale viene celebrato con grandi onori e con un elevamento di
grado, visto che l'imperatore si è reso conto di non poter rendere
più omaggio a quella donna.
Dalla relazione con la dama era nato
un piccolo principe che ora, nella casa materna, non si rende conto
di quanto avvenuto. Al contrario, la nonna materna non riesce a
rassegnarsi di aver dovuto assecondare il desiderio del defunto
marito di mandare sua figlia a corte. La vecchia signora è inconsolabile ma, prima di morire, è allietata dalla richiesta
dell'imperatore di riavere il figlio a corte.
Il giovane mostra un'intelligenza superiore a quella della sua età, e una bellezza che
gli vale il soprannome di "Splendente".
Preoccupato per la sua sorte,
l'imperatore chiede aiuto ad un indovino proveniente dalla Corea, che
predice che il bambino è destinato a raggiungere i gradi più alti, ma che ciò potrebbe causare disordini nel paese. Così, per
proteggere il frutto di quell'amore così spesso paragonato a quello
di Yang Kuei Fei, l'imperatore decide di dare al principe il rango di
Genji (Minamoto) escludendolo così dalla successione imperiale.
Il
principe è ben voluto da tutte le dame di corte, solo la dama del
Kokiden gli resta avversa, nonostante suo figlio, il primogenito
dell'imperatore, sia stato nominato erede legittimo.
L'imperatore, dopo la morte della dama del padiglione della paulonia (Kiritsubo), ritorna a sorridere solo con la venuta a corte della dama del
glicine (Fujitsubo). Quest'ultima, somigliante in modo impressionante alla dama
del padiglione della paulonia, non trova problemi a corte grazie al
suo rango elevato, ella è, infatti, figlia di una imperatrice
vedova. La fanciulla attira le attenzioni di Genji, che anche
dopo il suo passaggio all'età adulta, cerca il suono della sua voce
nei corridoi della corte.
A Genji, però, dopo la cerimonia per il
passaggio verso l'età adulta, è stata data in sposa la figlia del Ministro della sinistra che, al contrario delle altre dame, resiste
alle qualità del fanciullo e si sente offesa di sposare una persona
di età inferiore (anche perché la giovane era stata promessa all'erede legittimo).
E' per questi due motivi che Genji passerà le sue giornata a
corte e tornerà solo raramente nella casa del ministro della sinistra a trovare la sua sposa.
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