4 febbraio 2013

Matrimoni e pregiudizi


"No life without wife"

Matrimoni e pregiudizi è un adattamento di Orgoglio e pregiudizio in chiave bollywoodiana. Diciamo che questo non è propriamente un film bollywoodiano in quanto è prodotto interamente in inglese ed unisce alla denuncia sociale la commedia anglosassone. Conserva però in sé stesso lo spirito e le canzoni tipiche dei templi di Mumbay, che tanto hanno fatto conoscere l'India al mondo.

I paralleli col libro sono evidenti, dalla litigata in piscina alla fuga di Lucky e Wickham. I nomi di alcuni personaggi sono mantenuti mentre altri sono indianizzati, come nel caso di Mr Kholi.
Tutto sommato non è un brutto film, anzi, credo che sia un buon inizio per unire culture orientali e occidentali.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è che la bellissima protagonista, la miss mondo 1994 Aishwara Rai, abbia rifiutato di leggere il libro prima di girare il film temendo che il personaggio di Elizabeth Bennet la influenzasse. Ne è uscita così una Lizzy/Lalita fin troppo presuntuosa nelle sue convinzioni, e che quasi può scambiarsi di posto con Will Darcy che appare più babbeo che altro.


Da italiana ho apprezzato la frase "La gente non smette di andare in Italia perché la pizza è arrivata dappertutto", ovviamente anch'io credo che una cultura non si possa davvero conoscere se non si va nel luogo dove la si pratica.

Curiosità: nei film di bollywood non possono essere mostrati contenuti romantici o sessuali. E' per questo che durante il film al posto dei baci vengono inquadrate cose che per la cultura indiana sono rappresentazioni astratte del contatto sessuale, ad esempio le onde del mare che s'infrangono sulla spiaggia.


Insomma un film bollywoodiano che sbarca ad hollywood da vedere ma con un occhio non troppo critico e con la predisposizione al polpettone romantico.

Voto: 4/5

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