11 giugno 2013

Paradise kiss


Paradise kiss è un manga di Ai Yazawa pubblicato nel 2000 come seguito del manga Cortili del cuore (Gojinko moogatari), anche se può essere letto tranquillamente da solo, visto che la storia del manga precedente non è fondamentale per comprendere la trama di questo.


E' la storia di una ragazza, del tutto presa dal suo ruolo nella società, di studentessa modello. In realtà Yukari, questo il nome della protagonista, non si sente appagata dalla sua vita, la scuola le richiede molti sforzi e proprio quando comincia a pensare di non essere contenta della sua vita incontra un gruppo di studenti dello Yaza, un istituto di design e moda, che le chiedono di fare da modella per una loro sfilata. In un primo momenti questi ragazzi vengono visti come dei personaggi strani che non stanno alle regole e in realtà, frequentandoli, la nostra protagonista scoprirà che sono le persone più libere della società perché hanno un sogno da perseguire e perché non si uniformano al ruolo che vuole dare loro la società giapponese.


Nel manga si trova una velata critica della società giapponese e degli ideali su cui si fonda, inoltre, non definirei questo un manga romantico, bensì un manga di formazione perché la protagonista da una situazione iniziale di caos totale riesce indubbiamente a capire qual è la sua strada ed a realizzarsi.
I disegni, come sempre nelle opere di Ai Yazawa, non deludono mai e sono caratterizzati da quello stile inconfondibile che chiunque abbia letto il manga Nana sa riconoscere, sopratutto nella figura di Arashi molto somigliante al personaggio di Shin. Il personaggio più interessante è però Miwako, che con la sua ingenuità e fiducia nel prossimo ispira tanta tenerezza.


Il manga in se stesso esprime anche la libertà di ideali in generale, ma nello specifico sessuali. Ciò può essere riscontrato nelle ricorrenti scene di sesso ma sopratutto nella figura di Isabella, un vero e proprio travestito che nel vestirsi con abiti di alta sartoria da donna si sente finalmente felice. Inoltre, non dimentichiamo che il protagonista maschile è bisessuale e che alla fine del manga viene fatta intendere una specie di relazione proprio con Isabella.


Da questo manga sono stati tratti un anime ed un live action che ho deciso di non vedere perché secondo me i colori del primo e i personaggi del secondo non rendono giustizia ai disegni della mangaka.
Il finale contiene in sè una dura lezione di vita, e cioè quella che per seguire i propri sogni e realizzarsi molto spesso bisogna dire addio alle persone che si amano e che nonostante ciò lasceranno un segno indelebile nella nosta vita.

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