2 novembre 2013

Borgia - Prima serie


Finalmente sono riuscita a vedere i dodici episodi che formano la serie Borgia di Fontana, e devo dire che non sono per nulla deludenti. 
Le ambientazioni ed i costumi sono stati resi in modo perfetto e, nonostante ci siano state delle imperfezioni storiche nella trama ed alcune licenze, la serie risulta piacevole e scorrevole.

Uno degli elementi che potrebbe essere sia un punto a favore che a sfavore nello show, è la crudezza delle immagini, sia per quanto riguarda la cruenza delle azioni militari, che di altre situazioni, come il parto di una donna. In questo la serie francese mi è sembrata molto simile alle produzioni della HBO, famose per la loro bravura (?) nel rendere questo tipo di scene e quelle di sesso.


I personaggi sono caratterizzati molto bene, anche se la storia non si conclude. Questa è infatti la prima delle tre stagioni che formano la serie, e va dal Concistoro, che ha permesso l'elezione di Rodrigo Borgia al soglio pontificio, fino alla morte del figlio Giovanni.

I personaggi più forti e forse più belli della serie sono stati Giulia Farnese e Cesare Borgia, poiché sono caratterizzati non solo dalle loro azioni, ma più che altro dai loro sentimenti, che li spingono a compierle. 
Giulia è il ritratto di una donna forte (seppure nella realtà pare non fosse così innamorata del Papa) e intraprendente, mentre Cesare è un personaggio, senza dubbio molto crudele, ma che nasconde sotto le sue azioni il mancato affetto da parte del padre e la colpa che sente gravare su di lui in quanto traditore della fede a cui è stato indirizzato dal padre stesso (basti pensare alla vicenda di Fiammetta e del di lei figlio).


Giovanni è il personaggio che meno mi è piaciuto, sia a causa delle sue azioni, che per le scarse qualità recitative dell'attore che lo interpreta, e quando è morto devo dire che sono stata alquanto contenta. Le parti a lui dedicate erano noiose, e si aveva la voglia di saltarle.

La figura di Rodrigo Borgia, invece, che doveva essere forte, si è andata affievolendo nel corso della stagione. Mi sarei aspettata un Papa più forte, ma forse questo è un modo degli sceneggiatori di preparare lo spettatore all'ascesa di Cesare, figura dominante della seconda serie.


Sono stata contenta di vedere questo show, ma la consiglio ad un pubblico poco impressionabile, perché le parti cruente sono davvero molte, non si risparmiano spargimenti di sangue, né blasfemia.

Voto: 3/5

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